Come per il Torneo “Città di Treviso” al femminile, anche per il “Rebecca Braglia” non possiamo mancare a ogni sua edizione.
O quasi… Ci siamo persi infatti la prima edizione del 2019!
La nostra prima partecipazione è stata quindi alla seconda edizione, nel 2022, guidata dal Pro Vercelli Rugby, quando l’attività riusciva a riprendere dopo lo stop pandemico e da cui il movimento femminile ne usciva seriamente compromesso.
C’era pertanto la necessità di offrire ogni possibilità di gioco alle atlete, ma anche il desiderio di rendere omaggio a Rebecca.
Non era solo un solo voler esserci, ma un dover esserci!
Il Torneo era dedicato alla categoria under 17 e gli effetti del fermo degli anni precedenti furono piuttosto evidenti dal punto di vista tenico, specialmente per la nostra squadra, che rimediò purtroppo l’ultimo posto.
Quella che però era sembrata una disfatta, si era poi in realtà rivelata un passo in avanti molto importante nella storia della squadra.
Giuliano Braglia, papà di Rebecca, ci avrebbe infatti stupito ancora una volta con le sue parole e i suoi gesti, com’era purtroppo gli era toccato quando era mancata la figlia.
Aveva richiesto personalmente all’organizzazione di consegnare un premio specifico per l’ultima squadra classifica. Quindi toccò a noi.
Il premio era in sé era piuttosto semplice, un pallone del Colorno Rugby, ma la differenza la fecero le parole di Giuliano, ricordando alle giocatrici come anche i vincenti [non vincitori, n.d.a.] abbiano dovuto perdere decine e decine di volte prima di arrivare in alto1.
Siete solo all’inizio del vostro percorso come giocatrici e come donne.
GIULIANO BRAGLIA
Non dovete mollare, non dovete farlo in campo come nella vita.
Vi ringrazio per essere venute qui oggi e aver giocato col sorriso sulle labbra, sono sicuro che Rebecca vi abbia guardato con piacere.
Noi allenatori ci siamo sentiti piccoli, immensamente piccoli, di fronte a quelle parole, di fronte un gigante.
Quello che in troppi contesti avevamo visto essere un mero premio di consolazione, spesso triste e di circostanza, Giuliano lo trasformava nell’impegno a mantenere fede ai valori in cui crediamo.
Quindi la scelta per gli anni successivi fu presto fatta, la nostra partecipazione fu da quel momento orgogliosamente d’obbligo.
Fortunatamente nel 2023 la posizione in classifica è andata meglio, grazie anche il supporto delle giocatrici del Volvera Rugby e nonostante i numeri risicatissimi delle nostre under 17: 5o posto!
Con il 2024 si è passati alle categorie pari, under 16, e per questa quarta edizione volevamo di più, ma qualche infortunio e la concentrazione ancora sfuggente non ci hanno fatto brillare come avremmo desiderato.
Peccato! Bisogna però essere onesti e franchi sull’argomento: queste ragazze hanno già dato moltissimo da inizio stagione, continuano a farlo, e sanno che dovranno perseverare fino alla fine, e forse anche un po’ oltre!
L’impegno e il tempo da loro speso [e da molti dei loro genitori2, n.d.a.] negli allenamenti, nelle competizioni e con l’attività di selezione e regionale e federale, è veramente notevole e ammirevole.
Non sarebbe quindi giusto e umano chiedere di più, pertanto si deve sacrificare qualcosa, e questo qualcosa purtroppo sono quasi sempre gli allenamenti collegiali.
Si perde così una parte importante, forse fondamentale, in cui tutte le giocatrici possano costruire insieme il gioco e l’intesa di squadra, ma i cui tempi e spazi non si possono forzare a discapito della inderogabile e fittissima attività ufficiale.
Bisogna però prendere atto che termine se ne pagano le conseguenze sul medio e lungo termine, sia in termini di risultati e di partecipazione.
Ma se c’è un problema allora è necessaria anche una soluzione, e noi piace buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Perché il “Braglia” ha sempre avuto anche un qualcosa in più per noi allenatori della cosiddetta FranKigia, delle Fenici, oltre al il Torneo in sé.
È infatti il momento da cui si inizia a pensare alla stagione successiva e fare le prime valutazioni di quella in corso.
Forse saranno i primi caldi primaverili che fanno emergere anche le prime stanchezze di stagione, o forse saranno le parole di Giuliano che riescono ogni anno a risvegliarci dalla routine dell stagione e farci guardare oltre.
Ovviamente preferiamo pensare che sia la seconda e iniziare a progettare per la prossima stagione, per il prossimo “Rebecca Braglia”.
- Livorno si aggiudica il 2o Memorial Rebecca Braglia ↩︎
- Vedi foto seguente… ↩︎
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